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Un Dio unico?

Noi cristiani diciamo di credere in un Dio unico, eppure ci opponiamo ai musulmani, ai buddisti, ecc., sostenendo che il loro non è "il vero Dio". Quindi il sottinteso è che esistano più dei, come ai tempi biblici, quando si faceva guerra agli idolatri, ai pagani... e il "vero Dio" era quello che sconfiggeva gli altri? Diciamo di aver rispetto per i fedeli di altre religioni, quindi ammettiamo che anche i loro siano "veri dei"? O sotto sotto pensiamo ancora che siano degli "erranti" da convertire? Magari a forza, come hanno fatto per secoli i missionari europei con gli indigeni nelle terre colonizzate, cancellando e perseguitando credenze e tradizioni locali? Una religione che pretende di cancellare gli altri in nome di una pretesa "unica e sola Verità" (e l' assurdo è che sono in molti a rivendicarla), come può ancora predicare l' amore e la pace? Quali? E le guerre che ancora oggi si combattono "in nome di Dio"? Qual...

Preferisco l'impotenza

Cosa me ne faccio di un Dio (onnipotente? Che è Amore?) che guarda impassibile le stragi che avvengono nel mondo? Non sono più sicura di credere ancora in Lui, pur se gli parlo ancora, forse a Lui, forse a me stessa, forse a nessuno... O forse ho bisogno di qualcuno con cui sfogare la mia rabbia, contro cui gridare per le ingiustizie, come in un riv  biblico, come Giacobbe che lotta con l'Angelo... Forse riesco ancora a credere in Gesù, pure lui abbandonato sulla croce nel momento del dolore: in un uomo impotente di fronte all' odio e alla violenza, ed è forse questa la vera manifestazione di Dio, non il finale consolatorio con la morte sconfitta dalla resurrezione. Sconfitta per chi? Solo per lui? E tutti gli altri crocifissi, e tutte le altre vittime innocenti della storia? Troppo facile dire che "dopo" ci sarà il premio, il risarcimento, la gioia... Come il finale amaro della vicenda di Giobbe, a cui nascono altri figli e figlie in sostituzione di quelli morti...co...

Chiesa Cattolica, politica e modernità

L' 8 dicembre 1864 Pio IX pubblica il Sillabo, con cui "vengono condannati gli errori dei panteisti neganti l'esistenza di un Dio personale e distinto; dei razionalisti, che fanno la ragione umana suprema norma di ogni verità, indipendente da ogni rivelazione superiore; degli indifferentisti, che dicono buona qualsiasi religione; dei regalisti, liberali e statolatri, che sostengono lo stato origine e fonte di tutti i diritti, e a lui vogliono soggetta anche la Chiesa con la sua gerarchia e il suo magistero; dei fautori della libera morale, nonché di quelli che asseriscono il diritto altro non essere che un fatto materiale, sostenuto da forze materiali prevalenti; di coloro che negano al matrimonio la dignità di sacramento, e lo vogliono in tutto sottoposto all'autorità civile, che può anche scioglierlo; e infine di quelli che vogliono piena separazione tra la Chiesa e lo Stato, e che sia concessa a tutte le religioni la stessa libertà che alla cattolica." (Treccan...

Fede e ragione

Diversi degli ultimi Papi si sono affannati a cercare di dimostrare che la fede in Gesù Cristo non è incompatibile con la ragione. Ma in realtà ciò che molti obiettano non è che la fede o Gesù Cristo siano in contrasto  con la ragione, ma che lo siano i modi di parlare e di presentare la vita cristiana nelle parrocchie e nei discorsi istituzionalizzata da parte di rappresentanti della Chiesa Cattolica, siano essi cardinali, sacerdoti, religiosi e religiose... Questo secondo me perché dopo il Concilio Vaticano II si è cercato di "aggiornare" l'impostazione della vita ecclesiale e la visione di Dio senza però modificare dogmi e liturgie e vocabolario. Il risultato mi sembra come un castello di carte a cui è stata sottratta qualche carta alla base: non sta più in piedi.  D'altronde la costruzione teorica e pratica del Cristianesimo è stata elaborata in secoli di riflessioni teologiche e filosofiche, ed aveva una sua logica che rovesciando alcuni presupposti viene a cader...

Gesù in scatola

È possibile che crediamo davvero che Colui che proclamiamo "Signore del cielo e della terra" possa rimanere chiuso in una scatola, sia pure dorata e di pregio, com'è in effetti un tabernacolo? Che Dio si possa incontrare solo tra le mura di una chiesa? Che venga solo in chi riceve l'Ostia consacrata? Continuiamo a fare l'errore degli idolatri: ridurre il divino alla nostra misura, renderlo un "oggetto" che si può vedere e toccare, che si può possedere e distribuire solo a pochi e selezionati "eletti"... È per questo che è venuto Cristo? Lui che era nato in una grotta piuttosto che nella reggia di Erode, che predicava per le strade e non aveva "dove posare il capo" (v. Luca 9,58 e Matteo 8,20), che parlava con tutti e tutte, soprattutto persone disprezzate e ai margini della società...  Davvero pensiamo che il Cattolicesimo sia un modo di seguire e onorare Gesù? O piuttosto noi stessi, nel nostro orgoglio di essere suoi seguaci esclusi...

Chi è Gesù (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta il 25 settembre 2020, dopo la fine del primo lockdown per il COVID-19 (maggio 2020), e alla vigilia della "seconda ondata", che porterà ad un nuovo decreto-legge restrittivo dal 7 ottobre, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. Chi è Gesù per me? Colui che mi ha liberata ("Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi", San Paolo). E io ormai non riesco più a sopportare nessuna gabbia, nessuna schiavitù, che si tratti di un lavoro dipendente, di orari imposti, di incontri a cui andare, conferenze da seguire, riti e preghiere "di precetto"... Cristiano (o meglio Cattolico) è davvero chi segue tutte le messe, le novene, i rosari? Chi frequenta tutti i corsi biblici? Chi fa duemila "servizi" in parrocchia? E le persone? E la comunità? E l'Amore? Dove sono?

Un pensiero audace (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta il 13 luglio 2020, poco dopo la fine del primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia E se Cristo non fosse NEL PANE, ma NELL'ATTO DI SPEZZARE il pane PER CONDIVIDERLO? Dopotutto non mi risulta che i primi cristiani venerassero "il pane" (eucaristico) come facciamo noi, ma si riunivano "per spezzarlo"! E i discepoli di Emmaus è proprio in quel preciso momento che hanno riconosciuto Gesù con loro! E Paolo scrivendo ai cristiani di Corinto si arrabbia non perché il pane sia mal conservato, o tenuto in modo indegno, ma perché vengono mantenute le disparità economiche tra chi se ne nutre, e c'è qualcuno sazio e ubriaco e qualcun altro a digiuno! (v. 1 Corinzi 11). Inoltre secondo me neppure la forma attuale del pane eucaristico, come ostia sottilissima e "monodose", aiuta i credenti a comprendere il senso di quel con-dividere il pane insieme. Capis...

Ma quale comunione? (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta il 14 giugno 2020 (Corpus Domini), poco dopo la fine del primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. Con chi è la COMUNIONE? Di ogni individuo con il Signore? Con le 50-100 persone che si trovano in chiesa la domenica? Con tutti i cristiani nel mondo che ricevono l'Eucaristia? E gli altri? E i non cristiani? E i non credenti? Che "comunione" è se è così parziale? E poi tutti gli esclusi "a prescindere": divorziati risposati, conviventi, coppie gay, giovani che fanno sesso fuori dal matrimonio... Alla fine l' Eucaristia è diventata più un sacramento della divisione che della comunione! E la partecipazione del popolo alla messa, serve al popolo (a creare un solo popolo, il popolo di Dio), o al sacerdote che presiede il rito, che ama vedere un pubblico che lo ascolta e lo ammira? Abbiamo girato altari e preti, ma al centro resta sempre lui, il sacerdote, ...

Tutto per un mucchio di pietre e un pugno di terra

Perché i credenti delle tre religioni monoteiste si scannano a Gerusalemme per delle pietre da venerare? Questo sono in fondo i loro luoghi santi: un pezzo di muro del Tempio distrutto per gli ebrei, la roccia da cui Maometto è asceso al cielo per i musulmani, una tomba vuota nascosta sotto una lastra di marmo per i cristiani. E poi la terra, su cui continua a scorrere il sangue e di cui ciascuno cerca di impossessarsi costruendoci sopra altri edifici, come in un assurdo gioco a scacchi in cui non vince nessuno. Così gli insediamenti dei coloni ebrei, che iniziano con una tenda e poi li trasformano in città fortificate; ma anche il muro che divide a loro piacere città palestinesi da sorgenti d' acqua e coltivazioni.  Ma anche i cristiani non sono stati esenti da questa smania di tenere solo per sé le testimonianze della loro fede: e così le hanno seppellite sotto chiese crociate e ori ortodossi, tanto che per immaginare i luoghi come dovevano essere 2000 anni fa ci vuole un notevol...

Ma la Chiesa cambia davvero?

Ho ritrovato nella mia biblioteca alcuni testi che richiamavano la pressante necessità di un rinnovamento della Chiesa Cattolica, che in Occidente da diversi decenni vive una forte crisi di partecipazione e credibilità. Purtroppo, a distanza di tempo, non posso che constatare quanto gli obiettivi siano stati quasi completamente mancati, basta considerare le date e il ripetersi degli argomenti di eventi e sintesi. Solo una piccola parte dei documenti sulla catechesi e l' iniziazione cristiana: 1970: pubblicazione del testo Il rinnovamento della catechesi (cosiddetto "Documento Base" o "DB"), che evidentemente non aveva inciso così tanto sulla prassi catechetica se nel 1988 si sentì il bisogno di una sua "riconsegna". 1973-1984: vengono pubblicati "in via sperimentale" i cosiddetti "nuovi catechismi CEI", allora adottati con entusiasmo da molte parrocchie (compresa la mia, ed io ho fatto la Prima comunione nel 1977!), ma ancora oggi d...

Abbiamo già dimenticato (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta il 20 aprile 2020, durante il primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. Non vedono l'ora di ricominciare, esattamente come prima... anzi c'è chi ha già ripreso a imbrogliare e guadagnare: truffe sulle mascherine, disposizioni irresponsabili e omicide sulle case di riposo, lavoro nero sottopagato nelle campagne, appalti truccati... Purtroppo succedeva anche qualche millennio fa, basta leggere il libro biblico del profeta Amos: "Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese, voi che dite: 'Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo l'efa e aumentando il siclo e usando bilance false, per comprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali? Venderemo anche lo scarto del grano'". (Amos 8, 4-6) Lo stesso Amos ammoniva: ...

Sull'origine di alcune devozioni

Trovo sconvolgente il fatto che all'origine di alcune devozioni comunemente praticate da noi cattolici ci siano celebrazioni di vittorie in guerre sanguinose. Adorazione eucaristica  Così è per l'adorazione eucaristica, inaugurata per la prima volta ad Avignone l'11 settembre 1226 dal re di Francia Luigi VIII in seguito alla vittoria dei Crociati cristiani contro gli eretici Catari (o Albigesi). La crociata era stata indetta da papa Innocenzo III nel 1209, e vide un lungo alternarsi di assedi e stragi in cui spesso i Crociati non facevano distinzione tra Catari e Cattolici, arrivando in alcuni casi a sterminare la popolazione di intere città, come quelle di Marmande e di Béziers, nella Francia meridionale (in cui il catarismo era particolarmente diffuso, con l'appoggio di nobili e a volte anche vescovi). Per non parlare dell'istituzione dell'Inquisizione, che torturò e bruciò sul rogo parecchi eretici veri o presunti, come nel 1244 a Montsegur, dove vennero arse...

Vita da schiavi (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta il 15 aprile 2020, durante il primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. Non ne usciremo migliori, no. Già si vede chi scalpita per riprendere la vita come prima, ESATTAMENTE com'era prima: aperitivi, grigliate, shopping, pranzo di Pasqua e pic-nic di Pasquetta...  E il lavoro, quel lavoro da schiavi che forse non si è mai davvero VOLUTO fermare. Perché in fondo gli schiavi amano le loro catene, come è sempre stato.  Basta leggere il libro biblico dell'Esodo: gli ebrei nel deserto ogni tre passi rimpiangono l'Egitto, nonostante Dio lungo il cammino avesse dato loro acqua, manna, carne, e soprattutto la LIBERTÀ! Ma quando uno nasce schiavo non sa che farsene, della libertà, forse per questo nella Storia tutti i popoli hanno sempre seguito e persino amato i dittatori. E così, alla fine, della generazione uscita dall'Egitto nessuno entrerà nella Terra Promessa, come...

L'Ultima cena (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta il 13 aprile 2020, Lunedì dell'Angelo, durante il primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. Nei racconti evangelici dell'Ultima cena è vero che Gesù dice "Fate questo in memoria di me" (nei Vangeli sinottici), ma non credo che intendesse di mettersi ad adorare un pezzo di pane o un calice di vino... E neppure di ritualizzare la Cena, ripetendo pari pari i gesti e le parole di Gesù. In realtà nei primi anni del Cristianesimo si trattava di una cena vera e propria, tanto è vero che Paolo nelle sue lettere (in particolare la Prima ai Corinzi 11, 17-34) critica severamente il fatto che i cristiani si riunivano in assemblea per la cena, ma invece di condividere fraternamente chi arrivava prima si abbuffava e si ubriacava e gli altri restavano   a digiuno! Forse  per raddrizzare questa deviazione Giovanni, che scrive il suo Vangelo circa una cinquantina d'anni d...

Una tomba vuota (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta l' 11 aprile 2020 , Sabato Santo, durante il primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. In Terra Santa (26 dicembre 2017 - 2 gennaio 2018) non sono riuscita a provare una particolare emozione dentro il Santo Sepolcro...in fondo è una tomba VUOTA! Dovrebbe farci ricordare che  GESÙ NON È PIÙ LÌ!  Come evidenziato anche dai Vangeli, per esempio Luca 24, 5-6: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto.", e anche Matteo 28, 5-7: "Presto, andate a dire ai suoi discepoli: « E' risorto dai morti, ed ecco vi precede in Galilea; là lo vedrete » ." È VIVO e si trova IN GALILEA...cosa significa? Ci hanno sempre spiegato che la "Galilea delle genti" era abitata da una grande mescolanza di persone di provenienze e religioni diverse (oggi si direbbe "melting pot") e per questo era disprezzata dagli ebrei osservanti di Ge...

Farisei di ieri e di oggi

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  Dal volume "Voci dai Vangeli" (2024) testi miei e illustrazioni di Andrea Raschi

La strage degli innocenti

Pensando alla recente memoria (non ho il coraggio di chiamarla "celebrazione", e tantomeno "festa") della strage degli innocenti, cioè quei bambini sotto i 2 anni che secondo il Vangelo (Matteo 2, 16) Erode fece uccidere nella vana speranza che tra essi ci fosse anche il piccolo Gesù, non riesco a fare a meno di sentirmi infastidita. Secondo il Vangelo, infatti, un angelo del Signore apparve a Giuseppe invitandolo a fuggire con la famiglia in Egitto per salvare il bambino. Perché Dio non l'ha mandato anche agli altri padri (o madri)? Se Dio è Padre di tutti, perché salvare solo Suo Figlio e non quelli degli altri genitori? O sono stati avvertiti ma non hanno creduto? Mi riesce sempre più difficile credere a un Padre che salva Suo Figlio (certo, la morte l'avrebbe affrontata comunque da adulto...) e lascia morire gli altri bambini! Cosa me ne faccio di un Dio che non si comporta diversamente da molti nostri contemporanei che stravedono per i loro figli e nipo...

A proposito di Giuda

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dal mio libro di poesie Voci dai Vangeli (2024), illustrazione di Andrea Raschi  

Giuda (rewind)

Questa riflessione (con alcune modifiche) è stata scritta l'8 aprile 2020, Mercoledì Santo, durante il primo lockdown per il COVID-19, in provincia di Rimini, una delle prime zone rosse in Italia. Giuda da tanto tempo  è una figura che mi incuriosisce, come altri, a giudicare dalla mole di saggi, ma anche canzoni , romanzi, film pubblicati su di lui. Personalmente non voglio credere che Giuda sia dannato, come comunemente pensano i lettori del Vangelo . La nostra visione del post-mortem secondo me dal 1300 e' stata un po' falsata dalla lettura della Divina Commedia di Dante Alighieri , opera geniale e teologicamente fondata, ma pur sempre umana! E Dante forse in quella sua opera si è messo un po' troppo al posto di Dio, visto che all' Inferno colloca anche tutti i suoi nemici politici. Ma dopo tutto resta pur sempre un'opera letteraria, non un' estensione della Bibbia! Sul tema del tradimento ho trovato molto interessanti le parole di Papa Francesco nell...

Il cerchio dell'eterno ritorno

Riflettendo sull'anno liturgico non posso fare a meno di notare come nei secoli si sia progressivamente fossilizzato in una specie di "cerchio dell'eterno ritorno", Avvento-Natale-Quaresima-Pasqua-Pentecoste e si ricomincia. Ma questa visione circolare del cammino di fede è propria delle religioni dell'Estremo Oriente, non certo del Cristianesimo, che invece dovrebbe avere la forma di una freccia, rivolta verso un Fine ulteriore, Tehillard de Chardin direbbe verso la "Cristificazione dell'Universo". È vero che noi che viviamo nel XXI secolo abbiamo perso questa visione ottimistica della Storia come progresso indefinito, ma la fede cristiana è una tensione verso un Oltre/Altro, non l'appiattimento su un eterno presente. Ma ora che noi occidentali in generale non possiamo più dire di vivere in una "valle di lacrime", fatta di fatiche e sacrifici, anche la speranza in futuro migliore e in un'altra vita sembra essersi spenta. Forse molt...

Perché questo blog

Oggi, primo giorno del 2025, inizio questo blog per mettere per iscritto alcuni pensieri sparsi che ho incominciato a buttar giù a matita su un quaderno ai tempi del COVID-19, nel 2020, e che ho continuato a formulare dentro di me anche in seguito. In quei giorni forte era l'aspettativa per un "dopo" migliore, e per un rinnovamento, anche di un'istituzione secolare come la Chiesa Cattolica. Purtroppo, nonostante il Sinodo indetto da Papa Francesco, mi pare che ben pochi cambiamenti si scorgano all'orizzonte. Probabilmente i tempi della Chiesa restano troppo lenti rispetto alla rapidità di mutamento della società e dello scenario mondiale. La mia irrequietezza nel permanere all'interno di essa però col tempo va aumentando, forse perché essendo una cattolica nata dopo il Concilio Vaticano II, mi aspettavo una Chiesa più attenta ai "segni dei tempi" (Gaudium et spes) e alle esigenze delle persone, che preoccupata della ripetizione fedele di riti e tradi...