Ma la Chiesa cambia davvero?
Ho ritrovato nella mia biblioteca alcuni testi che richiamavano la pressante necessità di un rinnovamento della Chiesa Cattolica, che in Occidente da diversi decenni vive una forte crisi di partecipazione e credibilità. Purtroppo, a distanza di tempo, non posso che constatare quanto gli obiettivi siano stati quasi completamente mancati, basta considerare le date e il ripetersi degli argomenti di eventi e sintesi.
Solo una piccola parte dei documenti sulla catechesi e l' iniziazione cristiana:
- 1970: pubblicazione del testo Il rinnovamento della catechesi (cosiddetto "Documento Base" o "DB"), che evidentemente non aveva inciso così tanto sulla prassi catechetica se nel 1988 si sentì il bisogno di una sua "riconsegna".
- 1973-1984: vengono pubblicati "in via sperimentale" i cosiddetti "nuovi catechismi CEI", allora adottati con entusiasmo da molte parrocchie (compresa la mia, ed io ho fatto la Prima comunione nel 1977!), ma ancora oggi definiti spesso "nuovi" anche se sono passati 40-50 anni, ed il mondo nel frattempo è completamente cambiato!
- 2010-2020: decennio CEI sull' educazione (si parla di "emergenza educativa"), i cui orientamenti sono contenuti in Educare alla vita buona del Vangelo.
E poi gli innumerevoli Sinodi dei Vescovi:
- I, 29 settembre - 29 ottobre 1967
La preservazione e il rafforzamento della fede cattolica, la sua integrità, il suo vigore, il suo sviluppo, la sua coerenza dottrinale e storica.
- III, 27 settembre - 26 ottobre 1974
L'evangelizzazione nel mondo moderno, documento finale Evangelii nuntiandi (8 dicembre 1975).
- IV, 30 settembre - 29 ottobre 1977
La catechesi nel nostro tempo, Catechesi tradendae (16 ottobre 1979).
- V, 26 settembre - 25 ottobre 1980
La famiglia cristiana, Familiaris consortio (22 novembre 1981).
- VII, 1 - 30 ottobre 1987
La vocazione e la missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, Christifideles laici (30 dicembre 1988).
- XI, 2 - 23 ottobre 2005
L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa, Sacramentum caritatis (22 febbraio 2007).
- XII, 5 - 26 ottobre 2008
La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, Verbum Domini (30 settembre 2010).
- XIII, 7 - 28 ottobre 2012
La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, Evangelii gaudium (24 novembre 2013).
- XIV, 4 - 25 ottobre 2015
La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, Amoris laetitia (19 marzo 2016).
- XV, 3 - 28 ottobre 2018
I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, Christus vivit (25 marzo 2019).
- Assemblea speciale, 6 - 27 ottobre 2019
Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale, Querida Amazonia (2020).
- XVI, 2021-2024: Sinodo sulla sinodalità
( I sessione: 4 - 29 ottobre 2023; II sessione: 2 - 27 ottobre 2024)
Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione.
Come si nota già ad un primo colpo d' occhio, i termini più ricorrenti sono "missione", "vocazione", "vita" ed espressioni che rimandano al presente e alla novità: "mondo moderno", "nostro tempo", "nuova evangelizzazione", "mondo contemporaneo", "nuovi cammini". Come a dire che il bisogno di rinnovamento nella Chiesa cattolica era già avvertito dagli anni '70, sotto la spinta del Concilio Vaticano II, ma negli anni si è continuato ad inseguirlo, forse più nei documenti che nelle prassi ecclesiali, senza mai riuscire a concretizzarlo davvero in ben 50 anni!
È come se la Chiesa fosse rimasta ferma mentre fuori il mondo accelerava sempre di più, senza neppure prendere sul serio il profetico invito della Gaudium et spes a "cogliere i segni dei tempi"! E per non scontentare nessuno ha finito per tener fuori la vita reale delle persone, fatta di lavoro, divertimenti, studio, impegno politico o sociale, hobby, sport...; e poi giustizia, ingiustizie, sfruttamento, mafie, immigrazione, disoccupazione, carenza di alloggi...che se va bene ogni tanto sono oggetto di una invocazione nelle preghiere dei fedeli!
Ma molti credenti non riescono più a capire questa separazione che in parte risale alla presa di Roma, al Sillabo, alla diffidenza verso la politica e alla paura del "modernismo" e del "comunismo" di fine '800 e inizio '900!
Mentre altri e forse soprattutto altre vedono nel frequentare la chiesa e la parrocchia un' evasione proprio dai problemi quotidiani, un trovare uno spazio di pace e tranquillità individuale che si esprime nella partecipazione a tutte le devozioni proposte (rosari, novene, tridui, pellegrinaggi...).
Forse questa scissione è irrisolvibile, e finisce spesso con la decisione dei primi di andarsene e cercare ambienti più stimolanti e "vivi", e la sopravvivenza delle seconde finché saranno in vita, visto che si tratta di persone dai 50-60 anni in su!
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