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Visualizzazione dei post da gennaio 1, 2025

Il cerchio dell'eterno ritorno

Riflettendo sull'anno liturgico non posso fare a meno di notare come nei secoli si sia progressivamente fossilizzato in una specie di "cerchio dell'eterno ritorno", Avvento-Natale-Quaresima-Pasqua-Pentecoste e si ricomincia. Ma questa visione circolare del cammino di fede è propria delle religioni dell'Estremo Oriente, non certo del Cristianesimo, che invece dovrebbe avere la forma di una freccia, rivolta verso un Fine ulteriore, Tehillard de Chardin direbbe verso la "Cristificazione dell'Universo". È vero che noi che viviamo nel XXI secolo abbiamo perso questa visione ottimistica della Storia come progresso indefinito, ma la fede cristiana è una tensione verso un Oltre/Altro, non l'appiattimento su un eterno presente. Ma ora che noi occidentali in generale non possiamo più dire di vivere in una "valle di lacrime", fatta di fatiche e sacrifici, anche la speranza in futuro migliore e in un'altra vita sembra essersi spenta. Forse molt...

Perché questo blog

Oggi, primo giorno del 2025, inizio questo blog per mettere per iscritto alcuni pensieri sparsi che ho incominciato a buttar giù a matita su un quaderno ai tempi del COVID-19, nel 2020, e che ho continuato a formulare dentro di me anche in seguito. In quei giorni forte era l'aspettativa per un "dopo" migliore, e per un rinnovamento, anche di un'istituzione secolare come la Chiesa Cattolica. Purtroppo, nonostante il Sinodo indetto da Papa Francesco, mi pare che ben pochi cambiamenti si scorgano all'orizzonte. Probabilmente i tempi della Chiesa restano troppo lenti rispetto alla rapidità di mutamento della società e dello scenario mondiale. La mia irrequietezza nel permanere all'interno di essa però col tempo va aumentando, forse perché essendo una cattolica nata dopo il Concilio Vaticano II, mi aspettavo una Chiesa più attenta ai "segni dei tempi" (Gaudium et spes) e alle esigenze delle persone, che preoccupata della ripetizione fedele di riti e tradi...